Partito comunista clandestino, l'inchiesta coinvolge anche il Veneziano
Carc, perquisizioni in provincia
La Digos in casa di due simpatizzanti di Mestre e Oriago
Mestre
(dal gazzettino del 20-10-99)
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Uno è un simpatizzante di vecchia data dei movimenti più "duri" dell'estrema sinistra, l'altro un operaio incensurato di Porto Marghera. Ci sono anche loro nell'elenco delle persone perquisite ieri mattina dalla Digos veneziana nell'ambito dell'inchiesta sulla costituzione di un fantomatico "Partito comunista clandestino" aperta dal pool antiterrorismo della procura di Roma.
Il primo, A.T., 36 anni di Mestre, è balzato più volte alle cronache negli anni Ottanta. L'altro, il trentunenne A.B. di Oríago, non avrebbe precedenti di alcun genere.
Nelle loro abitazioní, comunque, la Digos avrebbe trovato una discreta quantità di materiale ritenuto "interessante". Si tratterebbe soprattutto di documentazione relativa all'adesione a organizzazioni vicine ai Comitati d'appoggio alla resistenza per il comunismo (Carc).
Gli investigatori stanno cercando di capire se all'ombra dei Care stia nascendo un movimento clandestino. Proprio in Veneto, infatti, recentemente si sarebbero verificate alcune defezioni rispetto all'indirizzo seguito dal leader del Carc, Giuseppe Mai, tuttora irreperibile.
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