Un viaggio in
Messico si trasforma per due redattori di Quemada in un momento di documentazione della realtà
sociale e politica del paese. All'ombra delle spiagge per i turisti,
pullula di vita e di conflitti l'entroterra messicano. Abbandonate
presto le vesti del turista ed indossate quelle dei reporter, inizia per
i nostri compagni (e tramite i loro scritti, per noi) un viaggio nel
cuore della realtà sociale messicana.
Per introdurci nell'analisi sociale, la loro
narrazione non può prescindere
dai RAPPORTI DI CLASSE E DISTRIBUZIONE DEL
REDDITO, articolo che ci
servirà a comprendere i motivi materiali delle lotte sociali e per una
comprensione classista delle dinamiche che leggeremo nelle molte
interviste. Altro punto da affrontare preliminarmente è la vastità del
conflitto di classe nel Messico, del quale l'insurrezione Zapatista è
parte e non tutto; insomma si chiedono gli autori, "IL MESSICO STA IN
CHIAPAS O IL CHIAPAS STA IN MESSICO?" . Scopriamo con loro che il Messico
è un'intera federazione di stati in rivolta, dove il governo attua una
GUERRA DI BASSA INTENSITA' violando sistematicamente i diritti umani
allo scopo di impedire che le contraddizioni sociali del paese sfocino
in una guerra rivoluzionaria generalizzata. La repressione, lungi dal
raggiungere il suo scopo, crea anzi nuove organizzazioni popolari di
difesa come l'ORGANIZACION CAMPESINA DE LA SIERRA
SUR, e crea motivi di
attrito anche con il basso clero, ben rappresentato dall'intervista a
PADRE MAXIMO GOMEZ nello stato del Guerrero. Le contraddizioni
economiche parificate fanno si che le premesse sociali per le rivolte
siano presenti in tutti gli stati, ed in tutti gli stati della
federazione messicana uguale è la risposta del governo; nello STATO DI
OXACA la repressione passa attraverso la sistematica cattura degli
oppositori sociali, di qualsiasi ordine e grado e attraverso le
sistematiche minacce agli AVVOCATI DIFENSORI DEI PRIGIONIERI POLITICI,
tra i quali spicca l'intervistato Israel Ochoa. Le esperienze politiche
maturate nella campagna si uniscono al ceto intellettuale grazie ad una
rete di maestri rurali, la cui esperienza rivoluzionaria si concretizza
nella nascita 19 anni or sono della "SECION 22" del sindacato
dei lavoratori della scuola. Le forme organizzative ovviamente non si
limitano al lavoro politico e sindacale: l'autogestione delle comunità
cittadine e rurali è un momento indispensabile di formazione politica.
LA COLONIA POPOLARE AUTOGESTITA DI TOTOTITLA è senz'altro uno dei
moltissimi esempi di questo modernissimo ed antico modo di resistere
alle ingiurie sociali del liberismo. Spesso queste esperienze di
coagulano in fronti nazionali, capaci di creare nelle stesse metropoli
cittadelle autogestite dall'organizzazione interna socialista, come nel
caso delle zone controllate dal FRENTE POPULAR FRANCISCO
VILLA,
organizzazioni in grado di trasformare il ghetto dei miserabili in base
liberata nella città. Ovviamente il Messico è anche una realtà
insorgente sul piano militare; riportiamo quindi nel nostro dossier
anche un'analisi puntuale delle posizioni del comando Generale della
principale organizzazione armata, l'EPR, nella INTERVISTA ALLA TENENTE
ADELA, e nella successiva INTERVISTA ALLE DONNE
DELL'EPR, tratta da un
articolo comparso nella "rivista de las mujeres en la
cultura",n.6, 1998. L'insurrezione armata infatti, si pone anche degli obiettivi
immediati come LA LOTTA PER UNA NUOVA
COSTITUZIONE; nel Messico infatti
la lotta per la costituente portò già nei primi anni del secolo alla
promulgazione della prima carta costituzionale "sociale" della
storia, il valore non solo simbolico di questa acquisizione si mantiene
inalterato anche in questa fase della lotta...
Si tratta in poche parole di un dossier tra i più completi
sul
campo della realtà messicana. Possiamo ovviamente inviarvi copia
stampata del materiale, corredata da ottime foto dei nostri infaticabili
reporter. Se volete riceverla contribuendo con sole L.10.000 (spese di
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